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Rosa
'Felicia' |
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famiglia: |
Rosaceae |
sinonimi: |
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nomi
comuni: |
rosa Felicia
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la rosa
и unanimemente considerata l'indiscussa regina dei giardini,
tanto che esistono in commercio innumerevoli libri, articoli e
pubblicazioni che ci raccontano la sua storia, come
coltivarla e come orientarci nella scelta tra le migliaia e
migliaia di varietа che ne sono state create. Questa pianta и
stata raccolta dalla natura ed introdotta nei giardini
ornamentali sin dai tempi piщ remoti ed in tutte le culture:
nella civiltа cinese ed in quella egizia (circa 5000 anni fa),
poi nella civiltа persiana ed infine in quella greca ed in
quella romana le rose erano coltivate sia a scopo ornamentale,
sia per ricavarne essenze utilizzate per la cura del corpo. Nel
corso dei secoli le oltre 500 tra specie spontanee ed ibridi che
si ritrovano in natura (in gran parte originarie di una zona che
va dalla Cina occidentale alle zone montuose dell'Himalaya, con
un numero inferiore di specie autoctone in Europa, Nord America
e Africa nord-occidentale) hanno subito processi di
manipolazione, selezione ed ibridazione che hanno portato alla
creazione di un numero grandissimo ed imprecisato di nuove
forme, tipi e varietа, in costante aumento anno dopo anno grazie
alla solerte opera dei tanti ibridatori. La classificazione
delle innumerevoli varietа di rosa и una faccenda alquanto
complicata e controversa, tanto che non esiste ancora un metodo
univoco, ma vi sono tuttoggi vari sistemi che le inquadrano
ognuno in base a criteri quali la parentela, il portamento, il
tipo di fioritura e di fiore, la taglia e via discorrendo. Uno
dei metodi piщ semplici ed a portata di mano degli appassionati
coltivatori di rose и il seguente:
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'Felicia' и una varietа di
rosa ottenuta in Inghilterra nel 1828 dall'appassionato ibridatore
e coltivatore reverendo Joseph Pemberton, incrociando le due varietа 'Ophelia'
e 'Trier'. Appartiene alla categoria degli ibridi di
Muschata (gr. 2 sottogr. 5) e forma un arbusto molto
vigoroso, alto 1,5-2 metri e largo anche fino a 2,5, dal
portamento morbido ed arcuato, rifiorente, con rami muniti
di spine rade ma consistenti e grandi foglie liscie e lucide, di colore verde scuro.
I fiori sono doppi, di colore rosa-salmone con diverse sfumature, riuniti in corimbi molto consistenti (fino a 15-20
fiori larghi 5-6 centimetri), che tendono a far arcuare col
proprio peso i rami su cui sono portati. I giovani rami e le
giovani foglie sono di colore rossastro. La fioritura и
continua da giugno fino al sopraggungere delle prime
gelate. Il profumo и intenso e fruttato, caratteristica
comune agli ibridi di Moschata creati da Pemberton e
conosciuti anche come 'rose del curato'. Questa varietа puт
essere utilizzata per la formazione di siepi informali,
nelle bordure erbacee e anche per macchie di colore, sia in
gruppi sia, viste le dimensioni, come esemplare isolato. Se
coltivata in pieno sole ed in clima relativamente caldo, in
terreno fertile, ricco di humus e ben drenato ha
un'ottima resistenza alle malattie e non necessita di
potature, se non per ringiovanire la pianta o riordinare
eventuali rami cresciuti in modo scomposto. Nei climi piщ
caldi puт crescere di piщ rispetto alle dimensioni standard
(in alcuni casi fino a 6 metri) ma la qualitа della
fioritura и decisamente inferiore, in quanto la forte
insolazione porta alla formazione di fiori dal colore molto
sbiadito. Ottima per fiore
reciso, anche se i corimbi, portati da peduncoli molto
lunghi, durano poco in acqua, circa 15 giorni. |



i fiori, riuniti in corimbi terminali, sono doppi ed hanno
30-40 petali di colore rosa non troppo carico, con sfumature
di salmone, pesca, albicocca, crema e persino qualche tocco
di giallo-arancio al centro. I petali, piщ chiari
all'interno, si reclinano verso l'esterno man mano che il
fiore si apre. La fioritura primaverile и molto consistente,
con corimbi che portano fino ad una ventina di fiori, poi
continua ad ondate successive fino al tardo autunno, in
particolare sui rami che si originano nella parte basale
della pianta, con fiori meno belli e riuniti fino ad una
cinquantina sullo stesso corimbo. Le corolle sono
intensamente profumate di un'essenza dolce e muschiata, con
sentori di limone e di fiore d'arancio.
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