|
In
un precedente
articolo
(SIEPI
DI
CAMPAGNA:
PERCHИ
PREFERIRE
QUELLE
INFORMALI)
abbiamo
analizzato
i motivi
che
dovrebbero
indurci
a
preferire
le siepi
informali,
specialmente
in
ambienti
agricoli
o nelle
periferie
cittadine
adiacenti
alla
campagna,
piuttosto
che la
classica
siepe
squadrata
e
monospecifica.

Vediamo
ora
quali
sono le
essenze
arboree
ed
arbustive
che si
adattano
meglio a
questo
impiego,
con lo
scopo
non solo
di
conferire
al
giardino
un
aspetto
di
assoluta
naturalezza
ma anche
di
ridurre
al
minimo
gli
interventi
di
potatura.
La
scelta
delle
specie
da
impiegare
andrа
fatta in
base
alla
funzione
che
dovrа
svolgere
la
siepe,
allo
spazio
disponibile,
alle
condizioni
pedoclimatiche
ed
anche,
soddisfatti
i primi
tre
requisiti,
ai gusti
personali.
In ogni
caso non
и
obbligatorio
scegliere,
in
particolare
nei
giardini
cittadini,
esclusivamente
specie
autoctone
o 'di
campagna',
ma si
puт
benissimo
introdurre
nell'insieme
qualche
pianta
particolarmente
bella o
pregiata.
Proprio
per
questo
motivo,
pur
indicando
quali
sono le
specie
piщ
idonee
ad
entrare
nella
composizione
di siepi
libere
nelle
aree di
campagna,
focalizzeremo
la
nostra
attenzione
piщ
approfonditamente
su
quelle
essenze,
caduche
o
sempreverdi,
adatte a
formare
siepi
informali
di
particolare
pregio
ornamentale
nei
giardini
cittadini.
L'idea
di fondo
rimane
perт
sempre
quella
di dare
la
precedenza
alle
piante
autoctone
o a
quelle
giа
ampiamente
acclimatate
nel
territorio
in cui
si
opera,
meno
bisognose
di cure
particolari
ed assai
piщ
resistenti
alle
condizioni
pedoclimatiche
esistenti
ed agli
attacchi
dei
parassiti.
piante
adatte ad
essere
impiegate
in una
siepe
informale
Qui
la scelta
и
veramente
amplissima
poichи
tutte le
piante da
fiore
possono
teoricamente
essere
inserite
in una
siepe
mista. Se
perт
vogliamo
creare una
formazione
non
completamente
sradicata
dall'ambiente
circostante,
concentriamoci
su quelle
essenze
che
abbiano
anche un
valore
diverso da
quello
squisitamente
estetico,
ma che
possano
avere
uguale
valenza
ecologica
delle
specie
indigene
che vanno
a
sostituire.
Ad esempio
i vari
ciliegi da
fiore, di
origine
giapponese
(Prunus
subhirtella,
Prunus
serrulata,
ecc.),
possono
occupare
gli spazi
lasciati
liberi dal
ciliegio
selvatico
(Prunus
avium
e Prunus
padus),
cosм come
il cotogno
giapponese
(Chaenomeles
japonica)
puт
degnamente
sostituire
il cotogno
nostrano (Cydonia
oblonga).
Gli esempi
di questo
genere
potrebbero
essere
innumerevoli.
Acer
campestre
(acero
campestre)
и un
alberello
alto fino
a 7-10
metri, di
rapida
crescita
nei primi
anni di
impianto,
che puт
anche
essere
allevato
come un
grosso
cespuglio.
И pianta
frugale e
rustica,
che si
adatta
anche a
terreni
poveri e
sassosi,
evitando
perт
quelli
acidi e
quelli con
scarso
drenaggio.
le sue
fronde
offrono
riparo a
diverse
specie di
uccelli e
di
insetti.
|

|
Nell'ottica
di
mantenere
uguale
valenza
ecologica
puт
essere
sostituito
nei
giardini
piщ
pregiati
da altri
aceri di
dimensioni
piщ
contenute
(ad es.
Acer
ginnala,
Acer
buergerianum,
Acer
capillipes
o Acer
monspessulanum)
oppure
dalle
varietа
di acero a
portamento
eretto,
colonnare
o
piramidale,
come Acer
campestre
'Queen
Elizabeth',
Acer
platanoides
'Schwedleri',
Acer
platanoides
'Columnare',
Acer
pseudoplatanus
'Erectus',
che
offrono il
vantaggio
di
occupare
poco
spazio e
non fare
troppa
ombra alle
piante
vicine.
Crataegus
monogyna
(biancospino)
и un
piccolo
albero od
un grande
arbusto
spogliante
alto fino
a 3-4
metri, dal
fusto
tortuoso
ed i rami
spinosi,
che
fiorisce
in
aprile-maggio
con
infiorescenze
bianche e
profumate,
alle quali
seguono
grappoli
di bacche
rosse.
Cresce
rapidamente
e
colonizza
spontaneamente
i bordi
dei
terreni
agricoli,
i pascoli
abbandonati
e le zone
non
coltivate,
comportandosi
da
precursore
del bosco.
Riveste grande
importanza
per il
sostentamento
della
fauna
selvatica,
perchи i
frutti
sono molto
appetiti
da diverse
specie di
uccelli e
di
mammiferi;
inoltre il
complicato
intreccio
dei rami
offre
rifugio a
una gran
varietа
di piccoli
animali.
|

|
Specie
simili
sono Crataegus
oxyacantha
e Crataegus
azarolus.
Purtroppo
la
suscettibilitа
di queste
specie
alla
terribile
malattia
chiamata
'colpo di
fuoco
batterico',
estremamente
dannosa
nei
frutteti
di melo e
di pero,
ha fatto
sм che
alcuni
regolamenti
fitosanitari
regionali
vietino la
messa a
dimora,
anche nei
giardini
privati,
di tutte
le specie
appartenenti
al gen. Crataegus.
Tra le
piante di
valenza
ecologica
simile
citiamo Pyracantha
coccinea,
Cotoneaster
franchetii,
Cotoneaster
lacteus,
Chaenomeles
japonica,
Chaenomeles
speciosa,
Stranvaesia
davidiana.
Carpinus
betulus
(carpino
bianco)
и un
albero od
un grosso
cespuglio
alto fino
a 15-20
metri, con
rami
ascendenti
e
tortuosi,
di
crescita
lenta ma
costante.
Negli
esemplari
piщ
giovani le
foglie
permangono
attaccate
ai rami
per tutta
la
stagione
invernale,
fino alla
comparsa
di quelle
nuove. Si
adatta a
tutti i
tipi di
terreno,
pur
preferendo
quelli
profondi e
ricchi di
humus. Nei
boschi
spontanei
и spesso
associato
ad altre
specie, in
particolare
farnia e
roverella.
Specie
rustica
(fino a
-30°C) e
adatta ai
climi di
montagna,
puт
essere
sostituito
dalla
varietа 'Pyramidalis',
che ha foglie
piщ
scure, che
cadono in
autunno e
portamento
colonnare. |

|
Specie di
valenza
simile
sono Carpinus
orientalis
(carpinella)
ed Ostrya
carpinifolia
(carpino
nero).
Altri
alberi che
possono
sostituire
il carpino
nero sono Ulmus
minor
(olmo
campestre),
Alnus
glutinosa
(ontano
nero),
Morus
alba
(gelso
bianco),
Juglans
regia
(noce)
e Fraxinus
ornus
(orniello).
Prunus
avium
(ciliegio
selvatico)
и un
albero
alto fino
a 15 metri
con tronco
dritto e
regolare.
I fiori,
bianchi e
riuniti in
infiorescenze
ad
ombrella,
compaiono
in
aprile-maggio
contemporaneamente
o poco
prima
della
comparsa
delle
foglie. I
frutti
sono le
ciliegie,
drupe
globose e
rossastre
dal sapore
dolce od
acidulo.
Cresce
bene sui
terreni
calcarei,
profondi e
freschi,
sviluppandosi
abbastanza
rapidamente.
I suoi
fiori sono
molto
nettariferi
ed
attraggono
api,
farfalle
ed altri
insetti
pronubi,
mentre i
frutti
sono
graditi
dall'uomo
e da
svariati
uccelli,
in
particolare
gli
storni. |

|
Possiamo
sostituire
il
ciliegio
selvatico
con tutte
le specie
e varietа
dei ciliegi
ornamentali
(Prunus
subhirtella,
Prunus
serrulata,
Prunus
X
yedoensis)
in
particolare
quelle a
portamento
colonnare
nei
giardini
piщ
piccoli
(ad es. Prunus
serrulata
'Amanogawa'),
ma anche
con altre
specie
spontanee
di
ciliegio
come Prunus
padus
(pado,
che
preferisce
terreni
piщ
acidi) o Prunus
cerasus
(amarena).
Cornus
mas
(corniolo)
и un
arbusto
alto fino
a 4-6 m,
con
tronchi
contorti,
nodosi e
rami
ascendenti
e
divaricati.
I fiori
gialli
compaiono
in
febbraio-marzo
prima
delle
foglie e
sono
riuniti in
ombrelle
ascellari
sessili.
И specie
tipica del
sottobosco
soleggiato
e delle
radure,
insediandosi
anche
nelle
siepi
spontanee.
Viene
coltivato
anche nei
giardini
per la
precoce
fioritura
e per le
bacche
rosse,
commestibili
e di
sapore
agrodolce,
usate per
succhi di
frutta e
marmellate,
delle
quali si
nutrono
anche
numerose
specie di
uccelli e
piccoli
mammiferi
arboricoli.
Si
sviluppa
rapidamente
in
larghezza
mediante
l'emissione
di polloni
radicali. |

|
Di valenza
ecologica
equivalente
sono Cornus
sanguinea
(sanguinello),
anch'esso
spontaneo
in Italia,
e specie
esotiche
come Cornus
alba,
Cornus
canadensis
o Cornus
controversa,
con
presentano
tante
varietа
dai rami
brillantemente
colorati e
dalle
foglie
variegate
(citiamo
come
esempio
molto
comune Cornus
alba
'Elegantissima').
Berberis
vulgaris
(crespino)
и un
arbusto
alto fino
a 3-4
metri,
dalla
chioma
intricata
ed
irregolare,
con rami
spinosi e
corteccia
grigio-giallastra.
I fiori
sono
leggermente
profumati
e riuniti
in numero
di 20-25
in
grappoli
ascellari
penduli,
cui
seguono i
frutti,
bacche
commestibili
ed
oblunghe
di colore
rosso
vivo, dal
sapore
acidulo,
con le
quali si
possono
preparare
sciroppi e
marmellate.
Si tratta
di una
specie
pioniera,
di rapida
crescita
in terreni
calcarei e
soleggiati,
dove entra
anche a
far parte
di siepi
miste e
sottobosco
in
posizioni
aperte. I
fiori sono
visitati
da
svariati
insetti
pronubi,
mentre i
frutti
danno
nutrimento
ad uccelli
e piccoli
mammiferi. |

|
Specie
equivalenti
sono Berberis
thunbergii,
presente
anche con
varietа a
fogliame
rosso ('Atropurpurea')
assieme a Berberis
darwinii
e Berberis
X
stenophylla,
due specie
sempreverdi
originarie
dell'Asia
da lasciar
crescere
indisturbate.
Euonymus
europaeus
(fusaggine,
berretta
da prete)
и
un
arbusto
alto
fino
a
4
metri,
con
chioma
folta
ed
eretta
e
rami
rossastri
solcati
da
venature
verdi.
I
fiori
sono
insignificanti
e
compaiono
maggio:
ad
essi
seguono
capsule
rosse
quadrilobate
molto
decorative,
che
aprendosi
mostrano
i
semi
color
rosso-arancio
e
giungono
a
maturazione
in
ottobre-novembre.
И un
arbusto
a
rapida
crescita
negli
stadi
giovanili,
le
cui
fronde
mostrano
proprietа
insettifughe.
Come
tutti
gli
evonimi
и
facilmente
attaccato
dalla
cocciniglia.
I
frutti,
velenosi
per
l'uomo,
vengono
apprezzati
da
alcuni
uccelli
(merlo,
pettirosso,
cincia)
che
espellendo
i
semi
coi
loro
escrementi
tendono
a
diffondere
la
specie.
|

|
La
specie
tipica
puт
essere
sostituita
da alcune
varietа
come 'Fructu
Albo' (capsule
di colore
bianco), 'Atropurpurea'
(foglie
rosse) e 'Red
Cascade'
(grandi
capsule
rossastre
prodotte
in
abbondanza)
oppure da
altre
specie
simili
come Euonymus
alatus,
dalla
corteccia
molto
decorativa
e fornita
di alette
suberose.
Gli
evonimi di
origine
giapponese,
pur
essendo
molto
belli e
decorativi,
sono
sconsigliati
perchи
fortemente
suscettibili
sia
all'oidio
che alla
cocciniglia.
Viburnum
lantana
(lantana)
и
un
arbusto
alto
fino
a
3
metri,
molto
ramificato
ed
assai
pollonifero,
con
giovani
rami
pubescenti.
Le
foglie
hanno
la
lamina
spessa
e
rugosa,
con
la
pagina
inferiore
tomentosa.
I
fiori
sono
riuniti
in
corimbi
apicali
di
colore
bianco
dall'odore
intenso
e
dolciastro:
ad
essi
seguono
delle
drupe
ovali
e
lucide,
di
colore
nero
quando
sono
mature.
Pianta
molto
frugale,
si
adatta
molto
bene
a
diversi
suoli,
anche
a
quelli
sassosi
e
siccitosi,
prestandosi
perciт
a
colonizzare
aree
molto
degradate
come
pendii
franosi
o
cave
dismesse:
tuttavia
и
molto
decorativa
anche
nei
giardini
cittadini
e
merita
un
piщ
ampio
utilizzo,
in
particolare
negli
interventi
di
riqualificazione
ambientale.
Le
infiorescenze
vengono
visitate
da
numerosi
insetti
pronubi,
mentre
i
frutti
sono
molto
ricercati
da
uccelli
e
dai
piccoli
mammiferi. |

|
Specie
di analoga
valenza
ecologica
sono tutti
gli altri
tipi di
viburno,
in
particolare
specie
autoctone
comeViburnum
opulus
(palla
di neve),
pianta
spogliante
dalle
vistose
infiorescenze
a palla e Viburnum
tinus
(lentaggine),
sempreverde
dalla
fioritura
precoce e
prolungata,
oppure
specie
esotiche
sempreverdi
come Viburnum
rhytidophyllum,
Viburnum
pragense e
Viburnum
lucidum.
Ligustrum
vulgare
(ligustro)
и un
arbusto
alto fino
a 3 metri,
molto
ramificato
fin dalla
base, coi
rami che
tendono ad
aprirsi ed
a
reclinarsi
verso
l'esterno.
I fiori,
bianchi e
molto
profumati,
compaiono
in
pannocchie
terminali
in
aprile-maggio.
I frutti
sono
bacche
sferiche e
lucide,
nere a
maturitа.
Cresce
molto
rapidamente
nei primi
anni di
sviluppo e
predilige
terreni
calcarei e
ben
drenati,
pur avendo
grande
adattabilitа
a tutti i
tipi di
suolo.
Vive bene
in dense
piantagioni
in quanto
sopporta
egregiamente
l'ombra. I
fiori,
molto
nettariferi,
attraggono
api ed
altri
insetti
pronubi,
mentre i
frutti
offrono
nutrimento
a molte
specie di
uccelli.
|

|
Questa
specie
puт
essere
sostituita
da altre
specie di
ligustro
generalmente
impiegate
per la
formazione
di siepi
formali ma
che
possono
essere
lasciate
crescere
indisturbate,
come Ligustrum
sinense,
Ligustrum
ovalifolium,
Ligustrum
lucidum
e Ligustrum
japonicum.
Di queste
specie
esistono
anche
varietа a
fogliame
variegato
come L.
ovalifolium
'Aureomarginatum',
a
portamento
piщ
compatto
rispetto
alla
specie
tipica e L.
ovalifolium
'Variegatum',
con
fogliame
screziato
di giallo
chiaro e
bianco-crema
Malus
sylvestris
(melo
selvatico)
и
un
piccolo
albero
od
un
grande
arbusto
alto
fino
a
5-6
metri
con
corteccia
grigiastra
e
chioma
globosa.
I
fiori
hanno
5
petali
bianco
rosei
e
sono
portati
in
numero
di
3-7
in
infiorescenze
rade
alla
sommitа
di
brevi
rametti.
Il
frutto
и
un
pomo
simile
a
quello
del
melo
domestico,
ma
piщ
piccolo,
duro
ed
aspro,
che
matura
tra
agosto
ed
ottobre.
И
pianta
longeva
e
di
crescita
lenta,
che
ama
i
suoli
calcarei
ben
drenati,
pur
adattandosi
a
tutti
i
tipi
di
suolo.
I
fiori,
ricchi
di
nettare
e
di
polline,
sono
visitati
da
parecchi
insetti
pronubi.
I
frutti
sono
appetiti
da
uccelli
e
piccoli
mammiferi.
|

|
Analoga
valenza
ecologica
ce l'hanno
il melo
domestico,
Malus
communis,
tutti i
cosiddetti
meli da
fiore
(Malus
floribunda,
Malus
X
hillieri,
Malus
sargentii)
con le
varietа e
gli ibridi
da loro
derivati,
il pero
comune,
Pyrus
communis,
il pero
selvatico,
Pyrus
pyraster,
il pero
da fiore,
Pyrus
calleryana
e le sue
varietа,
il cotogno,
Cydonia
oblonga.
Corylus
avellana
(nocciolo)
и
un
grande
arbusto
od
un
piccolo
albero
alto
fino
a
5-7
metri,
caratterizzato
da
numerosi
fusti
partenti
dalla
base
ed
un
chioma
densa
e
folta.
I
fiori
sono
amenti
penduli
che
compaiono
giа
in
inverno
ed
in
primavera
sono
di
colore
giallo,
mentre
il
frutto
и
la
ben
conosciuta
nocciola,
un
achenio
globoso
avvolto
da
brattee
tomentose
e
sfrangiate,
a
volte
riunito
in
gruppi
di
3-5
elementi,
che
giunge
a
maturazione
in
agosto-settembre.
Ha
un
rapido
accrescimento
negli
stadi
giovanili,
per
cui
и
specie
impiegata
nel
consolidare
terreni
mobili
e
franosi:
si
adatta
a
qualsiasi
tipo
di
terreno
ed
и
una
rapida
colonizzatrice
delle
aree
degradate,
pur
essendo
tipica
del
sottobosco
di
latifoglie.
La
sua
presenza
consente
la
sopravvivenza
di
numerose
specie
di
uccelli
e
piccoli
roditori,
che
si
nutrono
dei
suoi
frutti. |

|
Il
nocciolo
comune
puт
essere
sostituito
a scopi
ornamentali
da alcune
sue
varietа
come 'Aurea'
dal
fogliame
color
giallo
chiaro, 'Contorta'
dalla
lenta
crescita e
dal
portamento
piщ
ridotto,
con rami
contorti e
spiralati,
'Heterophylla'
con foglie
piщ
piccole e
profondamente
lobate,
'Pendula'
dai rami
arcuati e
pendenti.
Specie
simili
sono Corylus
colurna
(nocciolo
di
Costantinopoli),
pianta
a
portamento
arboreo e
corteccia
fortemente
corrugata
e Corylus
maxima,
piщ
robusta e
dalle
foglie
piщ
grandi, di
cui sono
coltivate
in
particolare
le
varietа C.
m. 'Purpurea',
a foglie
grandi di
color
rosso-porpora
e C.
m. 'Kentish
Cob',
a nocciole
grandi,
lucide, di
buona
commestibilitа.
Prunus
spinosa
(prugnolo)
и
un
arbusto
alto
fino
a
2-3
metri
estremamente
spinoso,
ramoso
ed
intricato
fin
dalla
base,
pollonifero.
I
fiori
bianchi
compaiono
in
primavera
prima
delle
foglie,
i
frutti
sono
piccole
drupe
sferiche
di
colore
nerastro,
pruinose,
con
polpa
aspra
di
color
verde
giallastro,
che
persistono
a
lungo
sulla
pianta,
anche
fino
all'inverno
successivo.
ha
crescita
lenta
ed
и
molto
longevo.
И
pianta
pioniera,
che
colonizza
in
breve
tempo
aree
libere
di
terreno
grazie
alla
sua
spiccata
capacitа
pollonifera,
rendendosi
quindi
utile
al
consolidamento
di
aree
franose
e
terreni
mobili.
Si
adatta
facilmente
a
tutti
i
tipi
di
suolo
purchи
privi
di
ristagno
idrico.
I
suoi
fiori
richiamano
una
gran
quantitа
di
insetti
pronubi,
mentre
i
frutti
offrono
nutrimento
ad
uccelli
e
piccoli
mammiferi.
le
dense
fronde
offrono
riparo
per
la
nidificazione
a
piccoli
uccelli. |

|
Specie
di valenza
ecologica
simile
sono le
giа
citate Pyracantha
coccinea
e Chaenomeles
speciosa.
Rosa
canina
(rosa
selvatica)
и
un
grosso
arbusto
alto
fino
a
2,5
metri,
con
fusti
spinosi,
arcuati
e
ricadenti.
I
fiori
sono
molto
appariscenti,
di
colore
bianco
rosato,
solitari
o
riuniti
in
gruppi
di
3
in
corimbi
apicali,
profumati
e
compaiono
da
maggio
a
luglio.
Ad
essi
seguono
dei
falsi
frutti
(chiamati
cinorrodi)
di
colore
rosso
vivo,
ellittici
od
ovati,
che
contengono
numerosi
acheni
pelosi.
Presente
in
tutta
Italia
и
specie
indifferente
al
tipo
si
substrato,
che
gradisce
posizioni
luminose,
per
cui
tende
ad
insediarsi
in
aree
libere
od
al
limitare
delle
zone
boschive.
I
fiori
sono
visitati
da
numerosi
insetti
pronubi
(api,
bombi,
farfalle)
mentre
i
frutti
sono
mangiati
da
uccelli
e
piccoli
mammiferi.
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La
rosa
canina
puт
essere
sostituita
con altre
specie di
rose
botaniche
e loro
varietа,
come ad
esempio Rosa
centifolia,
dai fiori
rosa,
doppi e
molto
profumati,
Rosa
damascena,
anch'essa
dai fiori
doppi e
molto
profumati,
Rosa
gallica,
arbusto
pollonifero
e dai
fiori
solitari, Rosa
moschata,
a
portamento
piangente
e fiori
bianchi
profumati
di musco, Rosa
rugosa,
molto
vigorosa e
spinosa,
con fiori
semplici,
profumatissimi,
di colore
rosa
carico.
Rubus
ulmifolius
(rovo
comune)
и
un
arbusto
alto
fino
a
2
metri,
a
portamento
sarmentoso,
intricato
ed
irregolare,
con
fusti
arcuati
e
ricadenti,
spinosi,
che
radicano
sulla
punta
non
appena
questa
tocca
terra.
I
fiori
bianco
rosei
sono
portati
in
pannocchie
apicali
ed
i
falsi
frutti,
chiamati
comunemente
'more
di
rovo',
sono
composti
da
numerose
piccole
drupe
di
color
nero
lucido.
И
specie
assai
infestante
ed
invadente
nei
giardini,
ma
di
grande
interesse
ecologico
come
specie
pioniera,
in
grado
di
colonizzare
terreni
spogli
o
fortemente
degradati,
ostili
alle
altre
piante,
stabilizzando
il
terreno
e
proteggendolo
dal
dilavamento.
Si
adatta
a
qualunque
terreno,
anche
se
povero
d'acqua
e
predilige
posizioni
fortemente
luminose.
La
si
ritrova
allo
stato
spontaneo
lungo
le
strade,
nei
ruderi
di
case
abbandonate,
nelle
ferrovie,
nei
terreni
incolti,
lungo
le
strade
di
campagna.
I
fiori
attraggono
numerosi
insetti
mentre
i
frutti
sono
appetiti,
oltre
che
dall'uomo,
da
uccelli
e
piccoli
mammiferi.
Nell'intrico
delle
sue
fronde
trovano
rifugio
numerosi
animali. |

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Nei
giardini
il rovo
comune
puт
essere
sostituito
specie
simili
come Rubus
fruticosus,
meno
invadente
ma molto
generoso,
con
numerose
varietа
selezionate
per
produzione
di frutti,
Rubus
idaeus
(lampone),
dai frutti
molto
ricercati,
anch'esso
presente
con
numerose
varietа, Rubus
phoenicolasius,
poco
conosciuto
ma con
frutti
scarlatti
molto
buoni.
Valenza
ecologica
simile
possono
avere
anche
altri
piccoli
frutti di
bosco come
Ribes
rubrum
(ribes
rosso)
e Ribes
nigrum
(ribes
nero),
coltivati
per la
produzione
di frutti,
Ribes
sanguineum,
con bacche
globose di
colore
nero-bluastro
e Ribes
uva-crispa
(uva
spina),
che
produce
ottimi
frutti.
Sambucus
nigra
(sambuco
nero)
и
un
piccolo
albero,
ma
piщ
spesso
un
grande
arbusto
alto
fino
a
7
metri,
con
tronchi
che
si
dipartono
dalla
base
a
formare
una
chioma
globosa
e
densa.
I
fiori,
bianchi
e
profumati,
sono
riuniti
in
grandi
corimbi
a
forma
di
ombrello
che
compaiono
ad
aprile-maggio.
I
frutti
sono
bacche
rotondeggianti
e
lucide,
di
colore
nero-violaceo
a
maturitа,
succosi
e
di
sapore
aspro.
И
una
specie
di
rapida
crescita,
rustica,
che
tende
a
colonizzare
i
terreni
spogli
e
degradati.
Si
adatta
a
tutti
i
tipi
di
terreno
e
gradisce
posizioni
soleggiate.
La
fioritura
ricca
di
polline
attrae
numerosi
insetti,
mentre
i
frutti
sono
mangiati
da
uccelli
e
piccoli
mammiferi. |

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La
specie
tipo puт
essere
sostituita
da alcune
sue
varietа
ornamentali,
come 'Albovariegata',
dalle
foglie
irregolarmente
marginate
di color
crema, 'Aurea',
con foglie
color
giallo
oro, 'Fructu
Luteo'
con frutti
di un
insolito
colore
giallo, 'Heterophylla',
dalle
foglie
irregolarmente
laciniate,
'Purpurea',
con le
giovani
foglie
soffuse di
rosso-porpora,
'Pyramidalis',
a
portamento
assurgente.
Specie
simile и Sambucus
racemosa,
di cui и
molto
decorativa
la
varietа 'Plumosa
Aurea',
di lenta
crescita e
foglie
dorate
irregolarmente
laciniate.
Rhamnus
catharticus
(spino
cervino)
и un
arbusto o
un
alberello
alto fino
a 4-5
metri, con
fusti
molto
ramificati
e chioma
disordinata.
I rami
sono
spinescenti
alla
sommitа.
I fiori
giallognoli
sono
riuniti in
infiorescenze
ombrelliformi,
cui
seguono
drupe
globose,
tossiche
per
l'uomo,
lucide e
di colore
blu-nerastro.
Questa
specie ha
crescita
и molto
lenta e
vegeta
meglio in
posizioni
soleggiate
e su suoli
sciolti,
calcarei e
ricchi di
scheletro.
I fiori
sono
ricchi di
nettare e
vengono
visitati
da
numerose
specie di
insetti
pronubi.
Sulle sue
foglie
trova
nutrimento
il bruco
della
cedronellla
(Gonopterix
rhamni),
una bella farfalla
di colore
giallo
vivo. |

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Specie
simili
sono Rhamnus
frangula
(frangola)
e Rhamnus
alaternus
(alaterno).
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